Tremate, tremate le magare son tornate per un Halloween Spa…ventoso.
La leggenda più conosciuta sulle origini di Halloween è sicuramente quella di Jack o’ lantern, successivamente diffusa negli Stati Uniti diventando un’occasione consumistica; ma non tutti sanno che in realtà la festa ha origini calabresi, precisamente nella provincia di Vibo Valentia, a pochi chilometri da Tropea. Secondo la tradizione, per la ricorrenza dei morti, si usava svuotare le zucche e dare un aspetto spaventoso simile ad un teschio ("Coccalu d’u mortu “ - nel dialetto di Serra San Bruno) e gruppi di ragazzi, andavano in giro di casa in casa chiedendo dolcetti e dicendo "Mi lu pagati lu coccalu?", ovvero, "Mi pagate il teschio di morto?"; molto simile al "trick-or-treat”. L’obiettivo, per i bambini, era placare le anime dei defunti, un gesto scaramantico per esorcizzare la paura della morte. Una tradizione che non si sarebbe limitata a Serra San Bruno ma avrebbe "contagiato" anche paesi del reggino e del catanzarese.
Halloween a parte, sin dai tempi antichi la Calabria è stata terreno fertile per la creazione di credenze, fatture e malocchio. Delle figure predominanti erano quelle delle “magare”, creature misteriose identificate in Calabria come streghe, ma in realtà esperte di naturopatia, con conoscenze ancestrali di erbe e rimedi naturali, dotate di grande saggezza popolare. Erano donne molto temute, ma anche rispettate perché con imprecazioni, e strumenti potentissimi, erano capaci di eccitare gli animi delle persone di odio o amore, di conoscere le cose occulte, e di inventare potentissimi filtri d'amore. Erano le uniche che potevano invocare o scacciare il “malocchio”, e solitamente alle donne colpite da emicrania, recitavano uno scongiuro e vi era la guarigione. Ancora oggi, credenza o meno, il calabrese se sbadiglia troppo o ha mal di testa chiede “me lo fai lo sfascino”?
Era frequente incontrarle di notte per strada, circondate di gran mistero e dai capelli rigorosamente sciolti. Insidiatrici delle porte, leggenda narra che era necessario collocare una scopa e un sacchetto di grani di sale (o di riso), proprio dinanzi alle porte, così da costringerle a contare i fili della scopa, o i grani contenuti nel sacchetto, sino allo spuntare del sole, la cui luce le era mortalmente nemica.
Ma se solo potessi farti svelare da queste affascinanti e sapienti donne il segreto per ammaliare gli altri con il solo potere del tuo fascino, non coglieresti al volo questa occasione?
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Immagina di goderti un rituale viso corpo a base di prodotti naturali ed eseguito con tecniche magiche dolci e avvolgenti…Ti sentirai magicamente rinata!
E se non vuoi rinunciare al gusto, immergiti nella più “spaventosa” delle tradizioni popolari partecipando alla cooking class a tema “halloween calabrese”. I prodotti della stagione autunnale saranno protagonisti anche a tavola con menù degustazione a base di zucca, funghi porcini e patate della Sila, Tartufo nero del Pollino e cacciagione.
Senti già il profumo dell’autunno in Calabria?
Scopri i pacchetti e lasciati stregare dalla natura!